Entrare in una libreria e muoversi tra gli scaffali, guardando in un primo momento le copertine dei libri che ci circondano e poi… aprire la prima pagina e leggere le primissime righe, ed innamorarsi dell’incipit di un romanzo, equivale a passeggiare in viale pieno di persone e guardarle, alcune con attenzione, altre più distrattamente, per poi all’improvviso provare un colpo di fulmine.

Ogni Booklover ha il suo genere di incipit preferito. Alcuni preferiscono incipit descrittivi, che accompagnano dolcemente il lettore nello srotolarsi della storia, altri, quelli decisi e fortemente incisivi, che colpiscono immediatamente dritto al cuore.

Ho selezionato dieci  incipit, di generi diversi, che mi hanno regalato un  coup de foudre nel corso della mia storia di Booklover!

10 incipit…

“È una verità e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un’ampia fortuna debba avere bisogno di una moglie.” (Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen)

Copertina Orgoglio e Pregiudizio

 

“Scarlett O’Hara non era bella, ma gli uomini che ne subivano il fascino, come i gemelli Tarleton, di rado se ne rendevano conto.” (Via col vento  di Margaret Nitchell)

Copertina Via col vento

 

“Immaginiamo di essere seduti, voi e io, in una stanza silenziosa affacciata su un giardino, a parlare del più e del meno e a sorseggiare una tazza di tè verde, e che il discorso cada su un fatto avvenuto tanto tempo prima e che io vi dica: «Il pomeriggio in cui incontrai quell’uomo… fu il più bello della mia vita, e anche il più brutto». Sono convinta che mettereste giù la vostra tazza e replichereste: «Be’, com’è possibile? Era il più bello o il più brutto? Una cosa esclude l’altra!». Di solito riderei di me stessa, dichiarandomi d’accordo con voi, ma la verità è che il pomeriggio in cui incontrai il signor Tanaka fu al tempo stesso il migliore e il peggiore della mia vita.”  (Memorie di una geisha, di Arthur Golden)

Copertina Memorie di una Geisha

 

“Non avevo mai pensato seriamente alla mia morte, nonostante nei mesi precedenti ne avessi avuta più di un’occasione, ma di sicuro non l’avrei immaginata così” (Twilight, di Stephenie Meyer)

Copertina Twilight

 

“Negli anni più vulnerabili della mia giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente. “Quando ti vien voglia di criticare qualcuno» mi disse «ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu.” (Il Grande Gatsby, di F.S Fitzgerald)

Copertina Il grande Gatsby

 

“Tutte le famiglie felici sono simili fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”(Anna  Karenina, di Lev Tolstoj)

Copertina Anna Karenina

 

“Natale non è Natale senza regali”, si lamentò Jo, sdraiata sulla coperta.
“È così spiacevole essere poveri!” sospirò Meg, abbassando lo sguardo sul suo vecchio vestito.
“Non è giusto che alcune bambine possano avere tutto ciò che desiderano e altre non abbiano niente”, aggiunse la piccola Amy, tirando su con il naso con aria offesa.
“Ma abbiamo il papà e la mamma, e la compagnia una dell’altra”, disse Beth compiaciuta dal suo angolo.
A queste parole la luce del caminetto sembrò come ravvivare i quattro giovani visi, che però si rabbuiarono subito quando Jo disse tristemente: “Ma papà non c’è, e non lo vedremo ancora per molto.” Non disse “forse mai”, ma ciascuna di loro aggiunse in silenzio queste parole, pensando al padre lontano, sul campo di battaglia. (Piccole donne, Louisa May Alcott)

Copertina Piccole Donne

 

“Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie. Questa mattina, in giardino, mi sono fermata a lungo davanti alla tua rosa. Nonostante sia autunno inoltrato, spicca con il suo color porpora, solitaria e arrogante, sul resto della vegetazione ormai spenta. Ti ricordi quando l’abbiamo piantata? Avevi dieci anni e da poco avevi letto Il Piccolo Principe. Te l’avevo regalato io come premio per la tua promozione.”  (Va’ dove ti porta il cuore, di Susanna Tamaro)

Copertina Va dove ti porta il cuore

 

“Barrabas arrivò in famiglia per via mare, annotò la piccola Clara con la sua delicata calligrafia. Già allora aveva l’abitudine di scrivere le cose importanti e più tardi, quando rimase muta, scriveva anche le banalità, senza sospettare che, cinquant’anni dopo, i suoi quaderni mi sarebbero serviti per riscattare la memoria del passato, e per sopravvivere al mio stesso terrore” (La casa degli spiriti, di Isabel Allende)

La-casa-degli-spiriti copertina

 

“Era una gioia appiccare il fuoco.”( Fahrenheit 451, di Ray Bradbury)

Copertina Fahrenheit 451

 

Marilena’s J.

 

 

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