Titolo: Dieci piccoli Indiani

Autrice: Agatha Christie:

Casa Editrice: Mondadori

Genere: Giallo

Formato: Rilegato/eBook

Pagine: 200

Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.
Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.
Otto poveri negretti
se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.
Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s’infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale,
quattro soli ne restar.
Quattro poveri negretti
salpan verso l’alto mar:
uno un granchio se lo prende,
e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l’orso ne abbrancò,
e due soli ne restar.
I due poveri negretti
stanno al sole per un po’:
un si fuse come cera
e uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino si impiccò,
e nessuno ne restò.

Recensione

Buon pomeriggio booklovers,

oggi vi parlo della mia prima esperienza di lettura di un romanzo di Agatha Christie: Dieci piccoli Indiani.

Il giallo inizia con la partenza di otto dei dieci protagonisti per Nigger Island, un’isola privata, a largo della costa inglese, dove si trova una villa di lusso di proprietà dei coniugi Owen, una coppia di miliardari che nessuno ha ancora avuto modo di conoscere, se non tramite le lettere inviate a ciascuno dei dieci personaggi, con cui vengono invitati dagli Owen a trascorrere una settimana su quest’isola del mistero.

Ognuno dei dieci, decide di accettare l’invito per qualche motivo personale e di iniziare questa intrigante avventura.

Giunti sull’isola però gli ospiti iniziano immediatamente a notare delle situazioni insolite e misteriose, come l’assenza dei padroni di casa. La gestione della villa è stata infatti affidata ai signori Rogers, lui maggiordomo e lei governante.

L’atmosfera sinistra della casa è alimentata dal fatto che in ognuna delle camere da  letto sia attaccata al muro una famosa filastrocca: Dieci piccoli negretti, e sul tavolo da pranzo nel salone ci sono dieci statuine rappresentanti la filastrocca.

Iniziano così sin dalla prima sera a susseguirsi una serie di omicidi misteriosi sull’isola che oscillano tra il surreale e un piano perfetto di un macchinoso burattinaio.

Per darvi la mia opinione su questo romanzo della regina del giallo suddividerò il libro in 3 parti:
La prima parte… La presentazione dei personaggi. Facciamo conoscenza con i protagonisti. Lo stile è chiaro e scorrevole. Una sorta di lunga introduzione, durante la quale non sono riuscita ad appassionarmi particolarmente alla storia.
La seconda parte… Il clou della storia! La trama si fa avvincete e la tensione sale. Ho letto cento pagine tutte di fila. Lo stile delle Christie resta molto scorrevole ma il giallo prende una piega intricata e mi ha tenuta incollata alla lettura.
La terza parte… La risoluzione del giallo. Il ritmo rallenta di nuovo. Sospettavo già da qualche pagina l’identità dell’ assassino e avevo più  meno intuito il suo modo di agire.
Ho trovato l’epilogo della storia un po’ prolisso.

In ogni caso è stata la mia esperienza con l’autrice , che sicuramente ripeterò con Poirot sul Nilo, avendone apprezzato molto lo stile di scrittura.

Buona lettura

Marilena’s Journal

2 Comments

  1. Non ho ancora letto questa autrice , ma devo provvedere. Questo che lo hai letto tu me lo hanno consigliato in tanti e molti con gusti diversi. L’altro caldeggiato è quello dell’orient-express.

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