Titolo: Petite, la perla del Moulin Rouge

Autrice: Anna Bonacina

Casa Editrice: HarperCollins Italia collana e-Lit

Genere: Narrativa femminile

Formato: e-Book

Pagine: 254

Recensione

Buongiorno booklovers,

ecco la recensione di Petite, la perla del Moulin Rouge, il romanzo d’esordio della scrittrice Anna Bonacina, edito HarperCollins nella collana digitale e-Lit.

Il romanzo si svolge nella Parigi degli anni venti, di cui Anna Bonacina è stata molto brava a descriverne le ambientazioni, i profumi e addirittura i sapori.
La protagonista è Juliette una ragazza che all’inizio del racconto a soli diciassette anni, dopo la morte di suo padre, l’unica persona da cui Juliette si sentiva davvero compresa, decide di scappare dal paesino della provincia provenzale dove abita ed emanciparsi dalla famiglia.
La ragazza, soprannominata Petite, sul treno per Parigi incontra Fabien, un ragazzo di famiglia borghese, che la aiuterà ad ambientarsi  in città e da qui inizieranno una serie di avventure per la nostra protagonista che crescerà fino a diventare la stella più acclamata del Moulin Rouge.
Lo si può sicuramente considerare un romanzo di formazione, in quanto Petite, giovane donna delicata, ma allo stesso tempo testarda e determinata, a Parigi imparerà l’arte del saper sopravvivere e si formerà ancora di più come donna sicura di sé, pronta a rinunciare all’amore pur di essere autonoma.
Ho trovato questo romanzo delizioso sin dalle prime battute. E’ fresco e frizzante ma in alcuni tratti sono rimasta colpita dalle considerazioni profonde e riflessive della voce fuori campo ed in ben due punti mi sono quasi commossa.
Le descrizioni dei luoghi sono ricche di particolari e fanno” vedere” la scena, spesso durante la lettura ho anche immaginato un adattamento cinematografico del romanzo.

Lo stile di scrittura di Anna Bonacina è scorrevole ma allo stesso tempo articolato e molto ben costruito.
In alcuni punti il ritmo della storia tende a rallentare, per lasciare spazio ai ricordi della Provenza, dove la vita scorreva lenta e monotona per Petite, che ribolliva all’idea di trascorrere in quel paese tutta la sua esistenza.
Per poi riprendere con un ritmo interessante raccontando le vicissitudini della protagonista nella città di Parigi e nel leggendario Moulin Rouge.
Crederete forse di conoscere il finale già dalla metà del libro, ma vi sbaglierete, perché non è per niente scontato!

Consigliato a chi ama rilassarsi con un romanzo scritto bene, assolutamente mai volgare e con una deliziosa ed amabile protagonista.

Buona Lettura.

Marilena’s Journal

Petite La perla del Moulin Rouge

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