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Bloodline è una serie originale Netflix, divisa in tre stagioni, che racconta la storia della famiglia Rayburn, una tra le più rispettate delle isole Keys in Florida.
Nell’immaginario comune le isole Keys sono sempre state un “paradiso incontaminato”, in Bloodline divengono scenario della saga familiare dei Rayburn, proprietari di un rinomato resort , diretto dai due anziani genitori Sally e Robert.
John il secondogenito, è vice sceriffo della contea , Meg, unica figlia femmina, un avvocato rispettato e Kevin il fratello più giovane è considerato dalla famiglia quello più inconcludente, incapace di assumersi responsabilità.
Tutto scorre nella quotidiana serenità, fino all’arrivo di Danny, primogenito Rayburn.
Danny, la “pecora nera”, ritenuto responsabile della morte della sorella Sara avvenuta trent’anni prima durante un’uscita in barca.
Danny è un uomo inquieto, insoddisfatto e pieno di rancore, con un conto in sospeso con la famiglia. L’ambiguità di questo personaggio crea scompiglio e squilibrio in ogni membro del clan Rayburn. Spinge ognuno di loro a scavare dentro se stesso e ad esprimere il proprio lato oscuro.
I fratelli iniziano a confrontarsi sul ritorno di Danny in famiglia, e così anche a scontrarsi. Ha inizio in questo modo la disgregazione della famiglia Rayburn.
Nonostante le violenze e le menzogne , per un po’di tempo la famiglia Rayburn riesce ad evitare scandali, anche grazie alla madre, Sally, che ha un evidente debole per Danny, nei confronti del quale si sente manchevole, e di questa situazione Danny si approfitta ampiamente.
La tensione però sale, minacce e ricatti trovano posto in famiglia e il sangue inizia ad essere versato inesorabilmente, senza possibilità di ritorno.
I rapporti tra i fratelli diventano complessi e difficili e tutti gli scheletri familiari saltano fuori.
Tutti sono contro tutti.
Ognuno cerca di salvare se stesso a discapito di tutto. La violenza e la menzogna per i Rayburn sono consuetudine.
Nel clan della famiglia più rispettata delle Keys, iniziano a diffondersi a macchia d’olio odio e sopraffazione.
La pecora nera viene abbattuta.
Il figliol prodigo diventa il capro espiatorio dei fratelli.
In concitati flashback, lo spettatore, coinvolto emotivamente, si trova a dover fare i conti con “per chi tifare”, in una banda di ipocriti che compiono gesti orrendi e ignobili, cercando di sopraffarsi  a vicenda in un’atmosfera di suspense, dove la luce sembra essere stata dimenticata.

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I Rayburn coprono il male con il male, ma soprattutto coprono “la famiglia”. Il percorso di introspezione di ogni personaggio mette in luce le origini di tutto ciò, la vera storia familiare che li ha portati ad essere come sono adesso.

Danny è la leva che dà il via al gioco del male, ma i Rayburn sono tutti degli ottimi giocatori.

Bloodline è un thriller ad altissima carica adrenalinica e suspense. Un’accurata analisi sulla natura umana.

Viene da pensare che sia impossibile tanta cattiveria concentrata tutta in un’unica famiglia, ma poi risulta chiaro che ogni personaggio influenzi l’altro in maniera negativa. I Rayburn sono tutti pezzi di un unico puzzle che si completa a vicenda. Sono tutti vittime delle proprie ossessioni.

Il ritmo che a volte potrebbe risultare lento, riprende all’improvviso al cardiopalma.

Le ambientazioni oscillano tra la solarità esotica e il tetro delle tempeste tropicali, proprio come la personalità dei protagonisti.

Consiglio assolutamente Bloodline! Una serie curata nei minimi particolari con dei grandi interpreti.

Buona visione…

Marilena’s Journal

Bloodline Netflix

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