Basta un caffè per essere felici

Autore: Toshikazu Kawaguchi

Casa editrice: Garzanti

Genere: Narrativa Giapponese

Pagine: 176

 

1️⃣Nel caffè esiste una sola sedia per viaggiare nel tempo e si libera solo una volta al giorno.

2️⃣Puoi viaggiare nel passato e nel futuro, ma potrai incontrare solo persone che hanno frequentato il caffè.

3️⃣Non alzarti mai dalla sedia, altrimenti verrai sbalzato di nuovo nel presente.

4️⃣Qualunque cosa cosa tu dica o faccia, non potrai mai cambiare il futuro.

5️⃣ Non lasciare che il caffè si raffreddi, bevilo tutto finché è caldo.

Queste sono le cinque regole che i clienti del caffè devono conoscere e rispettare per fare il viaggio.

Nonostante siano regole molto rigide, sono in molti a decidere di affrontarle e viaggiare nel tempo, soprattutto per rivedere una persona cara.

☕️

“Basta un caffè per essere felici” è il seguito
del romanzo di Toshikazu Kawaguchi, “Finché il caffè è caldo”… la storia riprende sette anni dopo.

In comune i due romanzi hanno l’atmosfera magica del caffè,che sembra sospeso in una bolla senza tempo, in una stradina di Tokyo.

Nel suo primo romanzo, l’autore utilizza sfumature a tinte pastello, portando avanti la narrazione con estrema delicatezza. Anche le situazioni più tragiche sono raccontate con tanta dolcezza da toccare le corde del cuore, senza mai risultare “emotivamente disturbanti o distruttive”.

In questo secondo romanzo invece ho riscontrato una punta in più di “agrodolce”.

Ogni vicenda e ogni viaggio, portano con sé un po’ più di tristezza.

Ho apprezzato tanto il maggiore approfondimento psicologico e “storico” sulla vita personale e le vicende emotive di ognuno dei protagonisti che abbiamo già incontrato  nel primo volume.

In questo secondo romanzo ho provato forse più empatia con i personaggi, ma sicuramente è stata una lettura meno scorrevole, perché più triste e un po’ più cruda emotivamente.

In ogni caso consiglio entrambi i romanzi a mani basse, senza “se” e senza “ma”.

I due libri potrebbero essere letti anche singolarmente. “Finché il caffè è caldo”, è in parte autoconclusivo, “Basta un caffè per essere felici” è una storia di approfondimento, in cui viene fatta un’ottima presentazione dei personaggi, che non crea lacune narrative, qualora non si fosse letto il primo.

Buona lettura

Marilena

Write A Comment