“Chi ama non sa” è il primo romanzo della scrittrice, giornalista e psicologa Gianna Schelotto, esperta in terapia della coppia e psicosomatica.

L’autrice racconta la storia di due quarantenni, Luca e Alice, che vivono la propria sessualità in maniera  abbastanza libera e si trovano a trascorrere una notte insieme. Caso, o destino, vuole che quella notte Alice rimanga incinta. Lei da donna indipendente decide di tenere il bambino e, se lui vorrà, di coinvolgere Luca nella vita di suo figlio, pur decidendo di non diventare una coppia nel vero senso della parola, ma semplicemente genitori. 

La notte che ha inizio il travaglio, Luca accompagna Alice in clinica, poi va a prendere sua madre accompagnando anche lei nella clinica dove a breve nascerà suo nipote. Ad un certo punto, quando si trova solo, in auto e deve semplicemente parcheggiare per tornare indietro e assistere alla nascita di suo figlio, Luca decide di non fermarsi e in certo senso scappa. La sua non la possiamo considerare una vera fuga dalla realtà, ma più che altro, una sensazione di inadeguatezza. Infatti Luca mentre si trova in macchina guidando nella notte, vede l’uscita Rapallo, e decide di imboccarla. L’uomo si trova a fare questo gesto guidato in qualche modo dall’inconscio, a Rapallo vive suo padre, che lo aveva abbandonato da bambino, e che quindi non lo ha  cresciuto, non permettendogli di avere un punto di riferimento al qualche ispirarsi, o dal quale magari discostarsi, una volta che Luca diventerà padre. 

Luca non sa che padre vorrà, o potrà essere, in quanto lui non ha avuto nessun genere di esempio da emulare o al contrario da stravolgere completamente. 

Il romanzo si può considerare una sorta di thriller sentimentale, con tanto di colpo di scena e di svolte inaspettate.

Gianna Schelotto con questo romanzo ci vuole mostrare l’ evoluzione dei legami familiari nella nostra epoca e attraverso l’intervento e la comparsa nel corso della storia di altri personaggi che fanno parte del quadro familiare, ci mostra l’incontro/scontro tra mentalità diverse , derivate dalla differenza generazionale, accompagnando i personaggi di questo romanzo in un percorso di crescita. 

Il messaggio che l’autrice mira a trasmetterci in questo romanzo è che “tutti possiamo imboccare nuove strade per la felicità.”

Alla presentazione di questo libro, “Chi ama non sa”, Gianna Schelotto ha dichiarato che per scrivere il suo romanzo, si è ispirata a situazioni in cui si è imbattuta durante la sua lunga carriera di psicoterapeuta, in particolare a due casi in cui ha avuto a che fare ad avere a che fare con uomini che si sono trovati ad affrontare in modi differenti la nascita del loro primo figlio. Trovandosi in qualche modo a mettere se stessi al centro dell’attenzione propria e degli altri in un momento, come quello della nascita, in cui i protagonisti sarebbero dovuti essere i  nascituri. L’autrice, inoltre, ci ha svelato che mentre scriveva della fuga in auto di Luca dalla clinica non sapeva assolutamente dove stesse andando, quando, ad un certo punto, il personaggio con una sorta di autonomia acquisita, si è diretto verso Rapallo.

Un libro istruttivo e dagli interessanti risvolti psicologici.

 Bisous Bisous 

Marilena’s J.

2 Comments

  1. La Schelotto è brava ad analizzare le fragilità dei sentimenti nei suoi saggi.
    Come romanziere è una novità …
    Comunque come sempre riesci ad incuriosirmi….
    Saluti e baci

    • Ciao Manu! Grazie mille del complimento!Anche in questo suo primo romanzo Gianna Schelotto pone alla base proprio i sentimenti. Questi sentimenti che analizza sono di varia natura… uomo-donna, padre-figlio, madre-figlio, e introduce anche un confronto generazionale in cui ci mostra proprio l’evoluzione dei sentimenti e il modo di viverli!
      È un romanzo interessante proprio perché l’autrice é una psicoterapeuta e in quanto tale nella storia che racconta presenta varie tipologie di soggetti che appartengono alla nostra realtà!

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