Titolo: Dottor Futuro

Autore: Philip K.Dick

Casa Editrice: Fanucci

Genere: Distopico Fantascientifico

Pagine: 160

 

Dottor Futuro è il mio primo approccio con Philip K. Dick e lo definirei “molto positivo”.

Il romanzo verte sulla storia del rapimento di Jim Parsons, giovane medico di razza caucasica del XXI secolo, da parte di uomini del futuro, un futuro dove una guerra ha sterminato la razza bianca e il mondo è popolato solo da neri e nativi d’America.

Arrivato nel futuro Parsons scopre, a sue spese, che la bioetica è totalmente differente da quella del XXI secolo e che la professione di medico è illegale, quindi pagherà il suo intervento nel salvare la vita di una donna, in quanto, nella società del futuro, solo attraverso la morte, può nascere la vita. Ogni morte infatti è compensata da una nuova nascita, quindi quasi tutti gli abitanti del pianeta sono giovani e in buona salute.

Jim ovviamente fatica a concepire questa concezione e inizialmente vi si oppone, ad un certo punto della storia farà un incontro che cambierà per sempre la sua vita e forse, chissà, anche quella dell’intero mondo.

In questo romanzo Dick affronta temi fondamentali della bioetica, il tema del viaggio nel tempo, perno principale della vicenda, e soprattutto si pone la domanda “Se cambiare un evento del passato, possa cambiare la storia futura” o “Se in  qualche modo esiste sempre un equilibrio che riporta l’assetto delle cose come erano in partenza.”

Lo stile di Dick in Dottor Futuro è abbastanza lineare, basta non perdere mai l’attenzione per non perdere il filo della storia, soprattutto nel punto dei continui viaggi temporali che affronta il protagonista.

Il romanzo è molto avvincente e mi ha tenuta incollata alle pagine, l’ho letto davvero tutto d’un fiato, non riuscivo a staccarmene.

Ho provato molta empatia con Parsons e nei confronti dei nativi americani, il cui tragico sterminio è uno dei temi-denuncia principali del romanzo. Ad un certo punto ho parteggiato totalmente per coloro che intendevano cambiare il corso della storia, così come noi la conosciamo.

I personaggi sono caratterizzati perfettamente, sia sul piano fisico che su quello psicologico, Dick ne fa avvertire sensibilmente le angosce, le paure e le speranze.

Sono pienamente soddisfatta di questo primo incontro con un autore, che in passato, devo ammettere, mi intimoriva abbastanza.

Consiglio Dottor Futuro a chiunque abbia voglia di iniziare a conoscere l’opera di Philip K.Dick, un passo alla volta, approcciando con un lavoro non troppo “estremo”.

 

Buona lettura.

Marilena

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