Titolo: La fidanzata
Autrice: Michelle Frances
Casa Editrice: TEA libri
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 440
“Quando aveva giurato di mostrarle come ci si sentiva quando qualcuno ti portava via tutto quello cui tenevi di più, faceva sul serio.”
Laura, donna in carriera della borghesia londinese, è iperprotettiva nei confronti del figlio Daniel, giovane medico.
Il ragazzo presenta alla madre la nuova fidanzata Cherry, inizialmente Laura ha un atteggiamento accogliente, ma inizia poi a percepire da parte della ragazza degli strani atteggiamenti di avversione, per cui decide di indagare su di lei.
Cherry è cresciuta in un quartiere degradato di Londra, con una madre vedova, cassiera in una supermercato, e si vergogna delle sue origini.
La ragazza è ossessionata dall’elevarsi socialmente e pensa di farlo sposando un uomo ricco, a qualsiasi costo.
La storia è un susseguirsi di interazioni tra Laura e Cherry, gesti scambiati tra le due donne, la prima irremovibile, vuole fare chiarezza e difendere suo figlio, obnubilato dalla bellezza e dell’amore per la fidanzata, quest’ultima pronta anche alla crudeltà mentale pur di raggiungere il suo scopo.
“Poi improvvisamente si accesero le luci d’emergenza.”
In questo thriller psicologico la tensione non è mai troppo alta e il ritmo rimane costante per tutta la durata della storia.
L’elemento che ha tenuto alta la mia attenzione è stata la curiosità di scoprire chi tra le due donne avrebbe giocato la prossima mossa.
Devo ammettere di aver sempre tifato per Laura, perché ho trovato Cherry una prevaricatrice nei confronti di chiunque, anche della sua stessa madre.
Non ho apprezzato però che la scrittrice abbia sfruttato il maltrattamento di un animale per esaltare la follia di uno dei personaggi.
Fino ad un certo punto il romanzo sembra una partita di scacchi, e avrebbe meritato forse un finale più articolato.
Resta comunque una lettura godibile, leggerò infatti a breve il secondo romanzo di Michelle Frances.
Buona lettura
Marilena