Titolo: La misura del tempo
Autore: Gianrico Carofiglio
Casa editrice: Einaudi
Genere: Legal Thriller
Pagine: 282
“Ce la giochiamo. Non siamo la squadra favorita di questo campionato, ma ce la giochiamo.”
Ne La misura del tempo, ritroviamo l’avvocato Guerrieri, celebre personaggio nato dalla penna di Gianrico Carofiglio.
Torna dal passato amoroso dell’avvocato Guido Guerrieri, una donna, Lorenza Delle Foglie.
Entra nel suo studio, a Bari, per chiedergli di assistere suo figlio Jacopo, accusato di omicidio e condannato già in primo grado. Guerrieri non è convinto dell’innocenza del ragazzo, ma accetta ugualmente di affrontare, in sua difesa, il processo di appello, condizionato dal ricordo di quella ragazza che trent’anni prima gli aveva preso il cuore, la stessa che oggi è diventata una donna che non ricorda neanche lontanamente la giovane bella e spregiudicata della quale l’avvocato si era innamorato.
La narrazione è in prima persona, l’avvocato Guerrieri racconta su due piani temporali. presente e passato, l’estate da lui trascorsa insieme a Lorenza nel 1987 e il caso processuale che lo vede difendere il figlio di lei.
Ne La misura del tempo viene dato largo spazio al processo entrando nei dettagli degli interrogatori e del procedimento penale, in maniera analitica.
La scrittura è pulita e chiara ed è molto piacevole leggere anche le fasi più tecniche e minuziose del processo, che si alternano alle riflessioni del protagonista sulla morale e sullo scorrere del tempo.
Un bellissimo legal thriller che ho divorato, un bravissimo Carofiglio che porta anche il lettore meno esperto ad appassionarsi al mondo processuale, fornendo da avvocato difensore, tutte le conoscenze possibili per comprendere il caso di Jacopo Cardace e da pm accompagna alla conclusione finale lasciando in allerta fino all’ultimo.
Consigliatissimo ed un plauso all’autore.
Buona lettura.
Marilena