Titolo: LA REGINA DEGLI INFERI.

La maledizione di Persefone

Autrice: Hannah Lynn 

Casa editrice: Newton Compton editori

Genere: Retelling mitologico

Pagine: 377


Torno a leggere un nuovo retelling di Hannah Lynn, la nostra autrice ci regala sempre gioie con i suoi romanzi che raccontano le avventure degli dei e di eroi mitologici.

Questa volta ne “La regina degli inferi. La maledizione di Persefone”, scopriamo la storia di due donne, due dee molto forti, Demetra, figlia di Crono e Rea, sorella di Zeus, dea della natura, dei raccolti, del grano e dell’agricoltura, responsabile del ciclo delle stagioni, e della vita  e di Kore, anche  lei dea dell’agricoltura, figlia di Demetra e Zeus. Scopriremo, lungo il tragitto, come Kore diventerà  Persefone regina degli inferi e moglie di Ade.

Il romanzo è suddiviso in tre parti.

La prima narrata in prima persona da Demetra, racconta la sua storia, sin dal giorno in cui fu “salvata” dallo stomaco di suo padre Crono, dal fratello Zeus.

La seconda parte è narrata da Kore, che racconta la sua versione e visione della sua vita con sua madre e degli accadimenti che la porteranno nel regno dei morti.

La terza parte alterna le due voci e ciò la rende particolarmente dinamica.

I capitoli brevissimi rendono la lettura molto scorrevole e veloce, il libro vola letteralmente in un crescente di avventure e avvenimenti fino al finale.

Questo romanzo, come spesso mi accade quando leggo il retelling mitologico, mi ha tenuta incollata alle pagine come un’ avvincente serie tv.

Meno “Dinasty” rispetto al precedente romanzo di Hanna Lynn, “La vendetta degli dei” e, a mio parere, superiore.

Ho apprezzato le numerose metafore e allegorie presenti nella storia, che la rendono anche spunto di riflessione.

Dopo il primo incontro, nato da un’azione negativa (non vi tolgo la sorpresa, ma forse molti di voi conoscono già la storia), ho amato il personaggio di Ade e la storia d’amore puro tra lui e Persefone, ho trovato invece falsato da un sentimento di bassissima autostima, il rapporto tra Kore e Ione, invece, il legame travagliato, tra Demetra e sua figlia mi ha commosso particolarmente.

Ad oggi, premettendo che non ho ancora letto Madeleine Miller, madrina del genere (recupererò a breve), credo che Hannah Lynn sia l’autrice che, riesca a mixare meglio e in modo molto  equilibrato gli elementi necessari a creare un retelling mitologico, avvincente e soddisfacente.

M.

Write A Comment