Titolo: La tentazione di essere felici

Autore: Lorenzo Marone

Casa Editrice: TEA

Genere: Narrativa italiana

Pagine: 264

Recensione

“Si crede di non aver bisogno di nessuno, finché ci si accorge di non avere più nessuno”.

La tentazione di essere felici, il romanzo di Lorenzo Marone, ha come protagonista Cesare Annunziata, un “vecchio” napoletano di settantasette anni, vedovo, padre di due figli adulti, Sveva e Dante; con la prima figlia, il vecchio rompiscatole ha continui battibecchi, verso il secondo figlio, prova invece un profondo rancore, perché lo accusa di averlo tenuto all’oscuro  della sua omosessualità, diversamente dal resto della famiglia, che d’altra parte Cesare aveva sempre supposto. Questa querelle familiare gli fa porre in discussione il suo ruolo di padre.

Marone ci narra una cronaca familiare e di quartiere.

Cesare Annunziata ha un caratteraccio, è burbero ed egoista  ed ha vissuto tutta la vita cercando di non perdersene nemmeno un attimo, a costo di sacrificare i rapporti familiari. Vive solo in un condominio, dove abitano anche un suo vecchio amico, rimasto anch’egli vedovo e una gattara, i cui gatti spesso si intrufolano in casa di Cesare a tenergli compagnia.
Sono persone che, volendo sfuggire alla solitudine delle proprie case, si cercano, nonostante mal sopportano i reciproci difetti.
Un giorno sullo stesso pianerottolo di Cesare, si trasferisce una coppia di giovani coniugi, alquanto misteriosa, che apparentemente non ama le interferenze; ma la curiosità maniacale del vecchio Annunziata, farà sì che la giovane donna, Emma, si avvicinerà a lui, rompendo il muro della diffidenza e gli rivelerà di essere vittima di violenza domestica.

Inizieranno una serie di vicissitudini che trascineranno il vecchio, facendolo ergere a paladino di Emma, e che inevitabilmente lo indurranno a riflettere sul rapporto con i propri figli e a mettere in discussione la sua vita, portando le vicende ad un finale inatteso.

La tentazione di essere felici è stato il romanzo che ha portato al successo Lorenzo Marone, che ci presenta il personaggio di Cesare caratterizzato dal dualismo di due sentimenti opposti: un grande cinismo e una profonda umanità, in tumultuosa battaglia.

In questo libro si dipanano importanti argomenti, quali il tradimento, la violenza, l’omosessualità, la prostituzione e l’egoismo. L’autore descrive ma non giudica.

Il ritmo è serrato, il finale struggente, i personaggi ben caratterizzati,  ingredienti  che lo rendono un romanzo piacevole dallo stile pulito e spartano.

Buona lettura.

Marilena

 

 

 

 

 

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