Titolo: La vacanza ideale
Autrice: Claire Douglas
Casa editrice: TEA libri
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 341
“La vacanza ideale”, il thriller psicologico di Claire Douglas, edito Edizioni Nord e successivamente riedito in copertina flessibile da TEA libri, è il terzo libro che leggo di questa autrice, e devo ammettere che non mi ha mai deluso.
Come al solito lo stile della narrazione è scorrevole e segue un ritmo incalzante per poi sfociare in un finale inaspettato.
Segni distintivi dei thriller di Claire Douglas sono sempre il dualismo tra due donne e un passato che torna a tormentare la protagonista.
In questo romanzo, l’autrice racconta la storia di Libby, una ragazza di trent’anni che a causa di una vita difficile si trova a doversi totalmente “ricostruire.”
Sposata da pochi mesi con un ragazzo che ama profondamente, durante un incendio scoppiato nella scuola dove insegna, Libs salva un’alunna dalle fiamme, questo sacrificio le costa la perdita del bambino che porta in grembo, ma non solo, la tragica esperienza porterà con sé ricordi da un passato che ormai Libby credeva dimenticato.
Per superare lo stress post traumatico, i due neo sposi decidono di concedersi una vacanza in Cornovaglia, ma sarà proprio questa vacanza a far tornare a galla eventi del passato che cambieranno per sempre il futuro di entrambi.
Con molta abilità e un ottimo ritmo, Claire Douglas crea nel lettore disorientamento e suspense.
Nonostante tutte queste note positive però ne ho da rilevare due negative, almeno per ciò che riguarda il mio gusto personale:
SPOILER ALERT
Non amo i romanzi in cui si ricorre alla sofferenza di un animale, lo trovo assolutamente gratuito e superfluo ai fini della narrazione. Inoltre non amo molto i finali aperti, e in qualche modo questo si può considerare un finale “semiaperto”, anche se a favore del finale c’è il fatto che si può considerare una bilancia che ristabilisce l’equilibrio nel karma delle due donne.
Continuerò a leggere i prossimi lavori di questa autrice che nonostante queste due ultime osservazioni leggo sempre con molto piacere e coinvolgimento.
Buona lettura.
Marilena