Titolo: Magari domani resto
Autore: Lorenzo Marone
Casa editrice: Feltrinelli editore
Genere: Narrativa
Pagine: 314
Magari domani resto, il romanzo di Lorenzo Marone edito Feltrinelli editore, racconta una storia ambientata a Napoli, la Napoli dei Quartieri Spagnoli, la Napoli che arranca ma che non si arrende, che combatte per le proprie idee, la Napoli che i sentimenti ce li ha che le pulsano in petto fino a farle scoppiare il cuore.
In questo caso il cuore è quello di Luce Di Notte, una giovane avvocatessa trentenne con una famiglia scombinata alle spalle o per meglio dire “sulle spalle”, in quanto il padre è scappato di casa senza un apparente perché e Luce si occupa e si preoccupa della madre a del fratello minore.
Luce lavora nell’ufficio di un avvocato “azzeccagarbugli” che la coinvolge suo malgrado in una complicata causa di affidamento di un bambino, Kevin, figlio di un camorrista, al quale Luce si affezionerà in modo imprevisto.
Nonostante la sua iniziale ritrosia, Luce si troverà coinvolta in questa storia, aiutata dalla compagnia e dalla saggezza del suo anziano vicino di casa, che l’aiuterà a riflettere sulle decisioni più importanti della sua vita.
Luce è una testa calda, è scontrosa, è una che “non te la manda a dire”, ma ama la vita e non si tira indietro neanche davanti alle storie più scomode, anche se più grandi di lei, in nome della giustizia e dell’amore, quello vero.
Luce respira la vita profondamente, perché in fondo le cose belle arrivano prima o poi, l’importante è stare sempre sul chi va là.
Il romanzo di Lorenzo Marone è pregnante di vita. Lo scrittore riesce a calarsi perfettamente nei sentimenti che può provare una donna, nei suoi più intimi pensieri, anche se questo significa a volte ridicolizzare il sesso maschile, come fa Luce.
Magari domani resto è un romanzo dolce ed ironico, scorrevole e scoppiettante, come la città di Napoli esige.
Consigliato perché è un libro che colpisce al cuore e consigliato perché spiega ai non napoletani che il napoletano non è “colorito” come da molti definito con estrema superficialità e seguendo luoghi comuni, ma è un popolo vero ed accogliente che ha ancora molto da apprendere, ma tanto da insegnare.
Buona lettura.
Marilena