Quando una persona esibisce un tatuaggio desidera solitamente comunicare agli altri, attraverso il linguaggio dei simboli e delle immagini. Trasmettere tramite un’immagine ha la funzione di comunicazione immediata, senza il bisogno di aggiungere a questo un linguaggio parlato. Quindi  il tatuaggio fatto in posti del corpo più esposti, assume una dimensione pubblica. La scelta di un tatuaggio  nascosto, visibile solo in determinati momenti e solamente da determinate persone, ha sicuramente una forte valenza comunicativa ma, in questo caso, privata e selezionata. Spesso ha una valenza di comunicazione con il proprio io. Si desidera ricordare a se stessi qualcosa, un avvenimento, un proprio principio morale, un obiettivo. In ogni caso la principale motivazione del tatuarsi è un intento comunicativo.

Alcune persone, invece, decidono di tatuarsi unicamente per scopi estetici e di tendenza. E’ scontato dire che saranno proprio queste le persone più propense a pentirsi della propria scelta in un successivo futuro, in quanto non essendoci una forte carica simbolica nell’immagine che vedranno disegnata sulla loro pelle, tenderanno con il tempo a cambiare opinione, così come si può semplicemente cambiare un gusto estetico.

Lana del Ray

 

Lady Gaga

Il tatuaggio dovrebbe  diventare una parte di sé, esprimere aspetti del proprio io, che possono essere potenzialmente  interpretati da chi ha la sensibilità e la voglia di capire l’anima di chi lo “indossa”.

Poco dopo il momento che il tatuaggio viene effettuato, diventa parte integrante del corpo. Se viene fatto con consapevolezza, il soggetto arriva a non riuscire più a vedere il proprio corpo senza quel simbolo o quel disegno, ma solo se il tatuaggio in questione porta con sé un bagaglio emotivo, oppure rappresenta la memoria di un momento importante della vita della persona. Se al contrario il tatuaggio viene effettuato con superficialità, per seguire la tendenza, o per essere alla stregua di altri, o compiacere qualcuno che ci circonda, è quasi certo il pentimento e il soggetto arriverà addirittura ad odiare il tatuaggio in questione fino al punto di farselo cancellare, anche sopportando il forte dolore del laser, pari a dieci volte quello dell’effettuazione del tatuaggio.

Quando qualcuno mi chiede un consiglio sul farsi o meno un tatuaggio la mia risposta è sempre la stessa, soprattutto se è il primo, bisogna pensarci e ripensarci, e se non è legato ad un significato profondo assolutamente il mio consiglio è di non farlo. I tatuaggi sono cicatrici che ci portiamo addosso, nel bene e nel male. Se non si è in grado di comprenderne l’importanza e il profondo significato non bisognerebbe mai farne uno.

 

La mia pelle per me è come un diario: mi piace scriverci le cose importanti” (Jhonny Depp)

Jhonny Depp

 

David Beckham

Bisous Bisous

Marilena’s J

 

 

 

3 Comments

  1. diegofanelli Reply

    “… il soggetto arriva a non riuscire più a vedere il proprio corpo senza quel simbolo o quel disegno…”
    questo passaggio mi è piaciuto particolarmente.
    Ciao Marilena.
    Grazie.

    • I tatuaggi fanno parte di me e sono i segni che la vita mi ha lasciato… non potei vedere il mio corpo senza i miei tatuaggi…

  2. Io sono tatuata e non tollero chi lo fa per moda con superficialità… quelli li considero stupidi. Chi si tatua con consapevolezza sa di cosa parlo!

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