Filippo di Edimburgo si ritira dagli impegni ufficiali della corona. Il novantaseienne, marito della Regina Elisabetta II, l’ombra della sovrana più longeva della storia, oggi tira ufficialmente i remi in barca. Nato nel 1921 in Grecia, Filippo già Principe di Grecia e Danimarca, è dal 1947 marito di Elisabetta. Unione da settant’anni abbastanza equilibrata, soprattutto grazie all’accondiscendenza dell’innamorata Elisabetta a tralasciare l’esuberanza giovanile del marito, creando una routine familiare senza gossip ( i tradimenti di Filippo non sono mai stati accertati). Il Principe rinuncia ai suoi titoli per diventare l’uomo più influente del Regno Unito. Dal matrimonio nascono quattro figli: Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo. Dopo alcuni anni, il ruolo del Principe Filippo sembra sempre più circoscritto a seguire Elisabetta nei suoi viaggi diplomatici, che nel frattempo diventa Regina alla morte del padre Giorgio VI. All’ombra ma non all’ombra. Filippo fu definito Principe ambizioso e cinico, perfino più cinico dell’inossidabile…
Basta una parola per iniziare a canticchiare: Grease. Il musical senza tempo e senza età che, dal 1978, conquista intere generazioni. Grease si vede e non ci si stanca mai! “Stasera danno Grease in tv” equivale a dire “Passerò una serata spensierata con Danny e Sandy!”, i due protagonisti, due teenager americani, interpretati da John Travolta e Olivia Newton-John, che all’epoca erano tutt’altro che adolescenti, in quanto lui aveva già ventiquattro anni e lei ventinove, ma riuscirono a calarsi perfettamente nella parte di due ragazzi che, reduci da una storia d’amore estiva, si ritrovano inaspettatamente e con grande sorpresa di entrambi, nello stesso liceo all’inizio dell’anno scolastico. Questa storia, ambientata negli anni ’50, presta lo spunto per una serie di numeri musicali interpretati dai due protagonisti, con le rispettive “bande” di amici: i Thunderbirds per Danny e le Pink Ladies con Sandy. Lui impegnato a difendere la sua immagine di…
Una vera favola d’amore arriva dal mondo della moda e di Vogue! Una storia che sembra uscita da una romanzo di Lauren Weisberger (autrice de Il Diavolo veste Prada), vede fidanzarsi ufficialmente Francesco Carrozzini e Bee Shaffer, con tanto di nozze in programma. Francesco è il figlio di Franca Sozzani, storica direttrice di Vogue Italia, purtroppo scomparsa pochi mesi fa, Bee è invece figlia di Anna Wintur, altro mito internazionale della moda, la celebre direttrice di Vogue America, a cui è stato ispirato il personaggio di Miranda Priestly nel libro di Lauren Weisberger, Il Diavolo veste Prada, interpretato da Meryl Streeep nell’omonima versione cinematografica. L’annuncio del fidanzamento ufficiale è una vera sorpresa, data la risaputa riservatezza di Bee e Francesco, ed è stato confermato dal magazine People. Francesco Carrozzini fa il fotografo ed ha alle spalle una storia con la cantante Lana Del Rey, di Bee Shaffer, invece, si sa ben poco,…
Oggi, leggendo alcuni testi di filosofia indiana, mi sono imbattuta in questo bellissimo pensiero del Mahatma Gandhi. Vorrei condividerlo con voi. E’ un testo che invita a riflettere, con una morale meravigliosa. Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?” “Gridano perché perdono la calma” disse uno di loro. “Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore. “Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce bassa?” Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: “Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare.…
Idalia Candelas, l’illustratrice messicana, attraverso i suoi disegni a spiega la differenza tra l’ “essere soli” e lo “stare soli”. Smentendo in questo modo l’idea, che qualche volta ancora padroneggia nella società odierna, che donna single equivale a dire donna sola, intesa come idea di solitudine. Una serie di illustrazioni in bianco e nero sulla “solitudine postmoderna”. Idalia raffigura momenti quotidiani della vita di una donna che riesce a trovare i suoi spazi e a dedicarsi dei piccoli momenti di relax. Le donne disegnate dalla Candelas non sono né sensuali, né tristi, si godono semplicemente l’intimo della propria casa. Sono le donne 2.0!! I disegni di Idalia Candelas sono pubblicati in un piccolo libro, che si intitola Alone e rappresentano il rifiuto del luogo comune che troppo spesso vede nella donna single una donna sola. Leggere in posizioni “imbarazzanti”, girare in biancheria intima al mattino, ascoltare un playlist “da donna” a tutto volume,…
Frida Kahlo e Diego Rivera si amarono perdutamente. Un amore struggente carico di passione, ma anche di infedeltà, li portò per anni in un vortice di tradimenti, che li allontanavano, ma poi come attratti da una forza superiore, i due artisti si ricongiungevano fino allo sfinimento, ma ogni volta era più difficile. Si sposarono, ma il tradimento di Diego con la sorella di Frida, risultò per lei imperdonabile e li portò al divorzio nel 1939. Nonostante questo, Frida non riusciva a dimenticarlo e lo riportò a se, risposando Diego dopo solo un anno di lontananza a San Francisco. Purtroppo, come spesso accade, il dolore insopportabile del tradimento si face spazio ancora nel cuore di Frida che iniziò a ripagare l’infedeltà di Diego e la profonda delusione subita tradendolo a sua volta con molti amanti, sia uomini che donne. Tra i nomi più conosciuti, il rivoluzionario russo Lev Trockij, il poeta André…
Quando una persona esibisce un tatuaggio desidera solitamente comunicare agli altri, attraverso il linguaggio dei simboli e delle immagini. Trasmettere tramite un’immagine ha la funzione di comunicazione immediata, senza il bisogno di aggiungere a questo un linguaggio parlato. Quindi il tatuaggio fatto in posti del corpo più esposti, assume una dimensione pubblica. La scelta di un tatuaggio nascosto, visibile solo in determinati momenti e solamente da determinate persone, ha sicuramente una forte valenza comunicativa ma, in questo caso, privata e selezionata. Spesso ha una valenza di comunicazione con il proprio io. Si desidera ricordare a se stessi qualcosa, un avvenimento, un proprio principio morale, un obiettivo. In ogni caso la principale motivazione del tatuarsi è un intento comunicativo. Alcune persone, invece, decidono di tatuarsi unicamente per scopi estetici e di tendenza. E’ scontato dire che saranno proprio queste le persone più propense a pentirsi della propria scelta in un successivo futuro, in quanto non essendoci una forte…