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Narrativa italiana

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Titolo: La Malnata Autrice: Beatrice Salvioni Casa editrice: Einaudi Genere: narrativa italiana Pagine: 242 “Ero fatta di pelle e sangue, lividi e ossa. E spigoli e urla. Ero viva. Con i Malnati potevo dire per la prima volta «Sono qui» avvertendo tutto il peso di quell’affermazione.” Monza 1936. Maddalena dà un peso enorme alle parole, perché fin da bambina crede che quelle parole si possano avverare. L’ignoranza della gente, di ogni sorta e classe sociale, ha fatto sì che Maddalena si convincesse di ciò, privandola della spensieratezza dell’infanzia. Maddalena non gioca “a far finta”, perché a volte la finzione si avvera. Quando il caso o la sorte si sono abbattuti sulla sua famiglia, Maddalena se ne è sentita responsabile. Ed è così che nasce la “Malnata”. Francesca è attratta dal fascino di una ragazzina tanto lontana da lei, tanto diversa, che in qualche modo la compensa, così come lei…

Titolo: L’acqua del lago non è mai dolce Autrice: Giulia Caminito Casa Editrice: Bompiani Genere: Narrativa italiana Pagine: 297 “Guardo il lago, è tornato cupi ai miei occhi, immobile, non emette alcun suono, sembra moribondo, caduto in un sonno insalubre. “L’acqua del lago non è mai dolce” di Giulia Caminito, vincitore del Premio Campiello 2021, per me è stato un “pantano”. Un libro che ho comprato di pancia, in un momento di grande ispirazione. Dopo un inizio che mi ha coinvolta, le prime 100 pagine mi hanno fatto credere che avrei letto questo romanzo tutto d’un fiato e che forse avrebbe cambiato la mia opinione sull’idea di non leggere i libri tanto acclamati nel pieno del clamore, mai poi la situazione è totalmente cambiata. Caminito scrive una storia di formazione, la storia di una famiglia totalmente disfunzionale, della periferia romana, in realtà è la storia di tante famiglie italiane, dove…

Titolo: L’Arminuta Autrice: Donatella Di Pietrantonio Casa Editrice: Einaudi Genere: Narrativa italiana Pagine: 163 “Ero l’Arminuta”, la ritornata”. “Arminuta”, così viene chiamata la protagonista del romanzo di Donatella Di Pietrantonio, voce narrante della storia. Siamo nel 1975, in Abruzzo, una ragazzina di tredici anni, vive spensierata, come figlia unica in una famiglia che adora, tra ogni agio possibile. Un giorno improvvisamente, senza alcuna spiegazione, viene “consegnata”, da quello che credeva suo padre, alla sua famiglia biologica, composta da due genitori e quattro figli e nella quale dovrà abituarsi a a vivere con abitudini molto diverse dalle sue, in quanto persone di umili origini che lottano ogni giorno per la sopravvivenza, costretta a cambiare scuola e paese. La ragazzina non riesce a darsi pace per quest’abbandono e ad abituarsi all’idea di fare di dover fare lavori domestici, oltre a studiare, vive inoltre il disagio degli sguardi di diffidenza degli altri…

Titolo: Il tempo di un lento Autore: Giuliano Sangiorgi Casa editrice: Einaudi Genere: Narrativa Pagine: 187 Era la primavera del 1984, erano gli anni delle feste in casa, delle luci colorate intermittenti, di una bottiglia che roteava veloce sul pavimento e regalava le prime emozioni. Luca e Maria Giulia, tredici anni, due mondi che si incontrano pagando un pegno e che inciampano in un lento all’improvviso fondendosi nel primo amore. Maria Giulia è una bambina diversa dalle sue coetanee, lei “è nata già grande”. Ha una forte personalità ben delineata, capace di mettere in stato di soggezione i coetanei, ma anche gli adulti, l’unico a reggerne lo sguardo è Luca. Tra l’Italia e New York si srotola questa dolce  storia amarcord, tra vinili, jazz e musicassette,  regala un viaggio nel passato a chi ha vissuto da vicino i meravigliosi ‘80/‘90 e a chi è curioso di sapere cosa si…

Titolo: Nessuna parola dice di noi Autrice: Gaia Manzini Casa Editrice: Bompiani Genere: Narrativa Pagine: 220 “Se racconti qualcosa, se trovi le parole giuste e le condividi, quel qualcosa esiste” Ada ha ventisei anni, a diciassette ha messo al mondo Claudia, la cui educazione e crescita ha totalmente delegato ai nonni, i genitori di Ada, genitori che hanno permesso alla ragazza di continuare a studiare, e realizzarsi lavorativamente, crescendo Claudia nel miglior modo possibile. Ada incontra Alessio, collega omosessuale, di cui si innamora, o quanto meno, crede di esserlo. Crede anche di essere cresciuta troppo in fretta, e di non essere mai stata giovane, ma a mio parere Ada non è cresciuta mai. La figura di Ada non può essere indifferente al lettore. O si è con lei o contro di lei! Personalmente, ho letto questo romanzo nella speranza di vederla fallire. Dalla prima pagina ho avvertito una sorta…

Titolo: Semafori rossi Autrice: Gianna Radiconcini Casa Editrice: La Lepre edizioni Genere: Narrativa italiana Pagine: 180 “La constatazione non mi creò la disperazione temuta, già provata dopo precedenti fratture. Evitai anche l’ossessione dei semafori rossi.” Semafori rossi, di Gianna Radiconcini, è uno spaccato di vita dell’Italia, ma soprattutto della condizione della donna italiana negli anni ‘50, nel periodo post bellico, quando una ragazza che a diciassette anni si era dedicata alla “causa”, rischiando la propria vita facendo la staffetta partigiana, si ritrova in un’Italia diversa da quella per cui ha lottato, che la piega ai “valori classici” della famiglia e del matrimonio. Ma proprio quando lei questa nuova vita se la cuce addosso su misura, suo marito, fedifrago, la tradisce e la costringe ad un’esistenza da donna abbandonata. Le restano però ancora i suoi figli e  il suo lavoro di giornalista, al quale Anna non ha mai voluto rinunciare proprio per…

Titolo: Pazze di libertà Autore: Silvia Meconcelli Casa Editrice: Alter Ego Edizioni Genere: Narrativa storica Pagine: 172 “Piansi come una bambina sciocca a cui hanno tolto un giocattolo, ma a me avevano tolto la libertà, una libertà che non avevo ancora fatto in tempo a conquistare.” Pazze di libertà di Silvia Meconcelli è un romanzo pubblicato nella collana Specchi da Alter Ego Edizioni. È il secondo romanzo dell’autrice ed è protagonista della rubrica Libri e tè, dedicata in questo 25 aprile all’anniversario della liberazione d’Italia. La storia delle “Pazze” è infatti ambientata nel periodo della Resistenza, in una Grosseto che riflette la realtà italiana dell’epoca, in cui le donne cercavano un proprio spazio in un mondo di uomini. Maria si risveglia in un istituto psichiatrico: l’hanno isolata, le hanno tagliato i capelli, le hanno tolto i suoi effetti personali e la dignità. “Mi hanno imprigionata o mi nascondono da qualcuno?”…