Titolo: Bella mia Autrice: Donatella Di Pietrantonio Casa editrice: Einaudi Genere: Narrativa Pagine: 182 “Non è mio figlio. Marco e io non ci apparteniamo. E se una gemella doveva morire, non ho voluto essere io la superstite. La lotteria del terremoto ha estratto a caso e li ha spaiati, Olivia e la sua creatura. Ha salvato me, e a volte ho nostalgia della fine che mi è stata negata. Non sono madre, lui non è frutto di questo ventre magro. È un altro, nato da un’altra quasi uguale a me. Io non lo amo, spesso non lo amo, quando rientro a casa e annuso la sua presenza sento subito un disagio nello stomaco e poi cado sotto gli spari dei suoi occhi. Mi spaventa, come l’enormità del mio compito. Dovrei essergli mamma di scorta.” Protagonista del romanzo è la Città dell’Aquila distrutta dal sisma della notte del 6 aprile…
Titolo: Uvaspina Autrice: Monica Acito Casa editrice : Bompiani Genere: Narrativa Pagine: 405 Uvaspina di Monica Acito. Ho chiesto di leggere questo libro, alla casa editrice Bompiani, attratta soprattutto dall’ambientazione, Napoli, nello specifico in un quartiere che chiamo “casa”. Napoli è la mia città, è una città molto grande, una città con mille sfumature, come dice Pino, “Napule è mille culure.” Mi piange il cuore, quindi, nel non ritrovare in questo libro il colore del mio quartiere. Purtroppo quello che mi aspettavo di “vedere” non lo vedo! Non metto in dubbio, ovviamente che ognuno, che non sia napoletano, possa ricevere un input differente dalla città, ma mi permetto anche di dissentire. La storia di Uvaspina, sua sorella Minuccia, la madre la Spaiata, e il padre Pasquale Riccio, si svolge per la maggior parte della narrazione, nel quartiere Chiaia, poi ci spostiamo qualche volta a Posillipo, i ricordi di gioventù…
Titolo: La portalettere Autrice: Francesca Giannone Casa editrice: NORD Genere: Narrativa Pagine:416 “Tràsi” La portalettere è una storia ispirata ad una vicenda realmente accaduta. A Francesca Giannone, autrice del romanzo, furono consegnati da sua madre, gli effetti personali della sua bisnonna, protagonista di questa vicenda. Anni ‘30. Anna si trasferisce con il marito, Carlo, dalla sua Liguria in Salento, terra di origine di lui. Lì incontra la diffidenza dei paesani e la loro mentalità retrograda, che l’additano come “la forestiera”, soprannome che le resterà cucito addosso per sempre. Anna si candida e vince un concorso come portalettere, diventando la prima postina italiana. In un paese dove il ruolo delle donne è relegato a governanti della famiglia, la ragazza svolge il suo lavoro tra la disapprovazione di tutti, compresi i familiari, aiuta le persone analfabete, leggendo la corrispondenza che arriva dal fronte o dagli emigrati, dall’America. Anna diventa parte attiva…
Titolo: Come uccidono le brave ragazze Autrice: Holly Jackson Casa editrice: Rizzoli Genere: Mystery Pagine: 463 L’80% delle persone scomparse vengono ritrovate entro 24 ore. Il 97% vengono ritrovate entro la prima settimana. Il 99% dei casi viene risolto entro l’anno. Resta un 1%. Little Kilton. Inghilterra. Pippa ha diciassette anni e sta preparando la domanda per entrare al College. Cinque anni prima nella cittadina di provincia dove abita la ragazza si è consumato un omicidio. Andie Bell, anche lei, all’epoca, all’ultimo anno di liceo, viene uccisa, o meglio… scompare. Immediatamente l’accusa cade sul fidanzato Sal, per mancanza di un alibi, e a conferma della sua colpevolezza, a distanza di pochi giorni dalla scomparsa, viene trovato morto suicida nel bosco. Dopo cinque anni, Pippa deve scegliere un tema per il compito del diploma che la porterà dritta in uno dei college più prestigiosi della Gran Bretagna, e decide di…
Titolo: Lezioni di chimica Autrice: Bonnie Garmus Casa editrice: Rizzoli Genere: Narrativa Pagine: 464 “Non permettete che i vostri talenti restino in letargo, signore mie. Progettate e costruite il vostro futuro. Stasera, tornate a casa e chiedetevi cosa cambierete. Poi mettetevi all’opera”. California fine anni ‘50. Anni nei quali il fine primario delle donne erano il matrimonio e i figli. La massima aspirazione lavorativa erano ruoli di segreteria. Elizabeth Zott è una scienziata, chimica per l’esattezza, donna caparbia, paladina femminista, vulcanica, attraente e magnetica. Nonostante le sue grandi capacità Elizabeth non riesce a trovare un posto di lavoro e si adatta ad un ruolo secondario in un laboratorio di ricerca. Sarà lì che si scontrerà con Calvin Evans, genio della chimica. Dopo un inizio turbolento i due si innamorano ma purtroppo dopo pochi anni Elizabeth si ritroverà ad essere una madre single, anche questo un elemento negativo nella società…
Titolo: Niente di vero Autrice: Veronica Raimo Casa editrice: Einaudi Genere: Non fiction Pagine: 165 « Una persona sentimentale pensa che le cose dureranno, una persona romantica spera disperatamente che non durino». Niente di vero di Veronica Raimo è una potente autobiografia. Un flusso di considerazioni, pensieri e racconti dell’autrice sulla propria vita, caratterizzata e influenzata da una famiglia disfunzionale, una madre particolarmente ansiosa e un padre con la sindrome del controllo. Verika cresce nella periferia di Roma, nei pressi di Rebibbia, tra libri e divieti dovuti all’ansia fantasmizzata dei suoi genitori. Durante una lunga convivenza con A. prende consapevolezza di non voler essere madre, a dispetto delle convenzioni sociali e contrariando il desiderio di sua madre che di figli ne avrebbe sfornati all’infinito. Veronica ci racconta il rapporto con suo fratello Christian, politicamente impegnato e ad oggi, anche lui, noto scrittore. Parla spesso dell’elaborazione del lutto, prima…
Autore: Pedro Lemebel Titolo: Ho paura torero Casa editrice : Marcos y Marcos Genere: Narrativa Pagine: 205 “Avrebbe voluto piangere, come tutte le volte che la vita bastarda le aveva restituito l’immagine del disincanto. Avrebbe voluto piangere con tutta l’anima, per cavarsi una volta per tutte la spina dolorosa della sua illusione…” “Ho paura torero”, un flusso di emozioni messe su carta. Un taglio nel petto, la dimostrazione che l’amore è uno, è universale, senza partito, senza distanze sociali e senza differenze di genere. Si ama in un solo modo, quello di cui si è capaci, e solo lì esiste la differenza. La Fata dell’angolo vive all’angolo della strada, è stata messa all’angolo dalla vita, ma mantiene la sua dignità. Ricama decorazioni sulla biancheria dei ricchi, ma non lascia sull’uscio delle loro case la sua dignità, ma la porta dentro costi quel che costi. La fata è fatta…