Titolo: La custode dei segreti di <Jaipur

Autrice: Alka Joshi

Casa Editrice: Neri Pozza

Genere: Narrativa Orientale

Pagine: 384

 

Diverso dal primo romanzo della trilogia, “La custode dei segreti di Jaipur” di Alka Joshi, all’inizio mi ha un po’ disorientato proprio per questa ragione.

Sono trascorsi 12 anni dal primo capito della storia, Malik diventa protagonista principale e viene introdotto un nuovo personaggio narrate, Nimmi.
Lakshmi, Malik e Nimmi, narrano a capitoli alternati in prima persona e secondo il proprio punto di vista.

Ad oggi Malik fa parte della classe sociale che “serviva” da bambino come aiutante di Lakshmi
Questo secondo libro approfondisce la vita del ragazzo attraverso ricordi e introspezioni.
Sin dal primo momento ho mal tollerato Nimmi, che ho trovato un personaggio negativo, ambiguo, supponente e ignorantemente irriconoscente, mi ha irritato per tutto il tempo.

Alcuni dei capitoli iniziali dedicati agli avvenimenti che accadono a Shimla, non mi hanno particolarmente appassionato, preferisco di gran lunga la parte dedicata e ambientata a Jaipur e, non lo avrei mai detto, ma in questo secondo capitolo della trilogia uno dei miei personaggi preferiti è proprio Sheila, la ragazzina vinciuta del primo romanzo, ad oggi una donna risoluta, altruista e vittima di un marito fedifrago.

Il ritmo è meno veloce in questo secondo romanzo, che ho trovato meno di atmosfera rispetto al precedente, molto meno opulento, racconta una Jaipur “affarista”.

Mi è piaciuta molto la dinamica Malik-Sheila a distanza di dodici anni dal loro primo incontro.

Leggerò con molto piacere e curiosità il terzo romanzo della trilogia “ L’arte del profumo a Parigi”, dedicato a Radha, sorella minore di Laksmhi, conosciuta nel primo romanzo.

 

M.

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