Titolo: Cosmetica del nemico

Autrice: Amélie Nothomb

Casa editrice: Voland

Genere: romanzo psicologico

Pagine: 112

 

“È tipico del cervello umano, concentrarsi sui dettagli per non dover affrontare l’essenziale”


“Cosmetica del nemico” è uno dei più celebri romanzi di Amélie Nothomb.

Uno squilibrato avvicina il nostro protagonista in un aereoporto. Un grottesco psicopatico, che conosce troppi particolari della vita di Jerome, inizia a raccontargli in modo compulsivo la propria vita nonostante Jérome non voglia ascoltarlo. Mentre lo sconosciuto lo costringe a sentire tutti i particolari della sua iniqua esistenza, Jérome prova solo rabbia, sconcerto e ribrezzo

La delirante discussione tra i due continua in uno scontro crescente fino a sfociare nella più assurda verità.

Nothomb affronta argomenti duri e spinosi come il “nemico interiore”. Amélie fa uso di una  prosa fluida ma cruda per raccontare una storia ruvida.

L’autrice restituisce il suo vero significato al termine “cosmetica”, che sta ad indicare la scienza dell’ordine universale, la morale suprema che governa il mondo.

Ho sentito l’esigenza di leggere “Cosmetica del nemico” tutto d’un fiato, perché è un libro che crea un crescendo di suspense al limite del disturbante. Dovevo assolutamente arrivare al finale e dovevo farlo in fretta.

Buona lettura

M.

 

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