Titolo: Absence

Autore: Chiara Panzuti

Edizione: Fazi Editore

Genere: Fantasy

Pagine: 335

Formato: Cartaceo / ebook

“Siete assenza, non inglobate nulla, nulla vi attraversa. Nessuna rifrazione. Nessun rimbalzo. Agli occhi del mondo voi non esistete. Siete invisibili”

Recensione:

Buongiorno Booklovers,

oggi vi parlo finalmente di Absence, il libro di Chiara Panzuti, edito da Fazi, di cui avevo tanto sentito parlare e che ero davvero curiosa di leggere.

Absence è la storia di quattro ragazzi, Faith, Jared, Christabel e Scott, che si incontrano per caso, uniti dallo stesso destino. Nel corso della loro normalità, di un giorno come tanti, i quattro ragazzi vengono colpiti da un evento che stravolge la loro esistenza: pian piano, infatti, i loro corpi si dissolvono nel nulla, fino a farli scomparire del tutto. E non solo materialmente, ma anche nei ricordi delle persone che li circondano, dai social e da tutto ciò che li collega al mondo.

Ad incrociare per primi i loro cammini sono Jared e Faith, tra i quali si crea subito un legame speciale, per poi incontrare, nel corso di un viaggio che li porterà molto lontano dalla loro Londra, prima Christabel e poi Scott. Uniti per forza dalle vicissitudini che li travolgono, i quattro adolescenti affrontano un cammino non solo reale, ma anche metaforico, dentro se stessi. Un cammino che li porterà a capire cosa li accomuna davvero: non solo l’età e il luogo di provenienza o la terribile situazione di totale invisibilità in cui vivono, ma una vita che vivevano solo a metà, in cui esistevano, senza vivere davvero.

Il punto forte di quest’opera di Chiara Panzuti è indubbiamente la premessa di base che dà vita alla storia: voi cosa fareste se all’improvviso scompariste del tutto, anche dai ricordi dei vostri cari?

La trama è ben sviluppata, il ritmo è serrato e, nonostante le riflessioni che scaturiscono dalle vicende dei giovani protagonisti siano molto profonde, non si rischia mai di annoiarsi. Lo stile dell’autrice, infatti, è lineare e chiaro. La storia colloca sicuramente Absence nella categoria fantasy, ma si tratta anche di un romanzo molto introspettivo, che mette al centro della scena le emozioni e i pensieri, non l’azione, per quanto questa non sia assente.

La voce narrante di questo primo capitolo della trilogia nascente dalla penna della Panzuti è principalmente Faith, ma mi è piaciuta molto la struttura del libro che si apre con i quattro personaggi che, uno alla volta, raccontano com’è avvenuta la loro scomparsa e si chiude allo stesso modo. Forse avrei strutturato meglio il finale, che annuncia palesemente l’arrivo di un seguito.

Ciò che ho apprezzato maggiormente, però, è il messaggio che secondo me ha voluto trasmettere l’autrice, che attraverso questi personaggi ha messo l’accento su quanto oggi sia difficile definire e affermare la propria identità in una società distratta: già prima di scomparire, infatti, tutti e quattro i protagonisti, seppur in modo diverso e con vite differenti, sono invisibili, condividendo pochi rapporti interpersonali – perlopiù con i familiari – e una personalità frutto della voglia di farsi notare poco, della paura di essere giudicati o di non essere abbastanza.

Consigliato a chi ama i fantasy distopici (e simili)!

Buona lettura,

Marilena’s J.

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