L’uomo del labirinto

(Donato Carrisi)


Autore
: Donato Carrisi

Casa editrice: Tea libri

Genere: Thriller Noir

Pagine: 394

 

L’uomo del labirinto di Donato Carrisi è uno spin off della serie del Suggeritore.

La scena si apre in un sobborgo, un quartiere di periferia, Samantha, una tredicenne come tante, carina, in preda alle prime cotte e alle prime emozioni, una vita tutta da vivere.

Ma la vita di Sam una mattina, mentre la ragazzina si appresta ad incontrare il ragazzo che le piace, subisce una brusca battuta d’arresto, Sam viene catturata dal buio.

Samantha una notte riemerge dal buio che l’ha tenuta prigioniera quindici anni e su cui riesce pian piano a far luce attraverso un duro percorso psicologico guidato da un profiler, il dottor Green.

Green cerca il mostro nella mente di Sam e non fuori come fanno invece i detective che intanto danno la caccia al rapitore, definito da loro stessi “un consolatore”, una delle peggiori categorie di psicopatici torturatori di menti umane.

La storia corre su un doppio binario senza mai deragliare. Le due ambientazioni restano sempre parallele.

Da una parte Samantha Andretti e il suo profiler nella stanza dell’ospedale dov’è ricoverata e dall’altra tutto ciò che avviene al di fuori di quella stanza.

Incontriamo in questo spin off un nuovo personaggio, Bruno Genko e una vecchia conoscenza Simon Berish.

Genko è un investigatore privato che cerca un riscatto dalla vita, e lo cerca nella caccia all’uomo. Anni prima infatti aveva fallito nel ritrovamento di Samanta.

Oggi Bruno si trova faccia a faccia con la morte dopo una sentenza mendica già scaduta, ma cercherà la sua preda “finché c’è aria nei polmoni”.

Le percezioni di chiusura e claustrofobia in questo romanzo sono molto forti e arrivano ad essere, in alcune scene, disturbanti.

Mi sono sorti spontanei parallelismi e similitudini con La ragazza nella nebbia che viene richiamato durante la storia dal dott. Green, che nomina il caso  della ragazzina scomparsa di Avechot.

Ho decisamente avvertito la mancanza di Mila Vasquez, mio personaggio preferito nel romanzi di Carrisi, nonostante la sua presenza sia sempre nell’aria.

In ogni caso Carrisi non sbaglia un colpo, sicuramente ho amato maggiormente Il suggeritore e L’ipostesi del male (mio preferito indiscusso), ma anche L’uomo del labirinto scorre come un “fiume adrenalico”.

Buona lettura.

M.

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