Titolo: Natale Sotto Le Stelle

Autrice: Karen Swan

Casa Editrice: Newton Compton

Genere: Narrativa

Pagine: 371

Formato: Rilegato/eBook

Recensione

Miei cari Booklovers,

il Natale è ormai alle porte e oggi ho scelto di parlarvi di uno degli ultimi romanzi che la casa editrice Newton Compton mi ha inviato! Si tratta di Natale Sotto Le Stelle, l’ultimo romanzo di Karen Swan, acclamata autrice del bestseller Un Diamante da Tiffany.

Sebbene il titolo possa ingannare, Natale Sotto Le Stelle non è un romanzo tipicamente natalizio: tanto per iniziare, infatti, non si svolge nel periodo natalizio, ma le vicende si sviluppano in un arco temporale molto più lungo di circa un anno.

Protagonista della vicenda è Meg, giovanissima promessa sposa che ad una settimana dal matrimonio con il suo storico fidanzato, si ritrova ad affrontare la più grande tragedia che avrebbe potuto immaginare: la perdita del suo amato Mitch a causa di una catastrofe naturale. Persa nel dolore e nello sconforto Meg dovrà mettere in dubbio tutte le certezze che la vita le aveva dato fino a quel momento, le sue scelte, le sue amicizie e il suo futuro.

Nel corso del romanzo, infatti, la protagonista si ritroverà a rimettere in discussione il legame con la sua migliore amica Lucy, moglie di Tuck, a sua volta miglior amico di Mitch. La sua vita (semi) perfetta costruita intorno alla sua storia da sogno con Mitch sembra crollare, nonostante in apparenza tutto sembri proseguire in un vortice di automatismi e forzature da parte di Meg che accusa proprio Tuck della morte del suo fidanzato.

A far breccia nel dolore della ragazza c’è, però, Jonas Soldberg, un astronauta con il quale Meg entra in contatto radio nel tentativo di chiamare i soccorsi per salvare il suo Mitch, nella fatidica notte della sua morte, instaurando così un’amicizia di penna che sfocerà in un rapporto davvero speciale.

Sono tantissimi i colpi di scena che si susseguono in questo romanzo di Karen Swan che si concentrano, però, tutti nella seconda parte.

In effetti Natale Sotto le Stelle potrebbe essere diviso in due grandi parti: la prima, quella iniziale, risulta lenta, priva di colpi di scena – fatta eccezione, ovviamente per la morte di Mitch – abbastanza piatta e monotona; la seconda, invece, emozionante e positiva, ricca di sorprese e drammi che il lettore non riesce ad immaginare.

Nonostante la Swan si ponga come narratore onnisciente, l’unico personaggio che non nasconde alcun segreto al lettore è Meg: il romanzo sembra quasi presentarsi come corale, tanto che il primo personaggio che conosciamo è Lucy e sarà proprio lei a introdurci, sempre in forma indiretta, Meg. La prima persona non viene mai utilizzata, ma attraverso l’uso della terza persona vengono descritte anche le emozioni dei personaggi, rendendo le scene assolutamente soggettive.

In particolare il rapporto tra Lucy e suo marito Tuck risulterà controverso e complicato agli occhi del lettore che per sciogliere i suoi dubbi dovrà attendere la fine del romanzo.

Non so se quella della Swan sia stata una scelta o se si sia trattato di una casualità ma il ritmo della narrazione segue quello della vita di Meg che da ripetitiva e sconsolata diventa intensa e sorprendente.

Lo stile è chiaro e, soprattutto nella parte iniziale, ricco di descrizioni. I personaggi sono ben delineati e ricchi di sfumature: in un primo momento li si inquadra in un modo, per poi cambiare idea poco dopo e cambiare le carte in tavola. I più controversi risultano essere sicuramente Tuck e Lucy, mentre per quanto riguarda Meg ci viene presentata la sua evoluzione interiore. Una nota positiva va sicuramente a favore di Dolores e Jonas – che incarnano in pratica l’amica (o seconda madre) e l’uomo perfetti –  che riescono a mantenere una loro coerenza caratteriale nel corso dell’intero racconto, nonostante le vicende. Così come nella vita, quindi, la scrittrice ci pone di fronte alla varietà delle relazioni interpersonali: alcune si riconfermano nel tempo, altre ci sorprendono, altre ci deludono profondamente.

Ho amato molto il finale, sia per i colpi di scena, sia per il messaggio positivo e di speranza che comunica e sono stata davvero contenta di ricredermi del tutto su un romanzo che all’inizio, sarò sincera, non mi aveva affatto entusiasmato.

Consigliato… ma fino in fondo!

Buona lettura,

Marilena’s J.

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